Nella capitale dell'Egitto, un museo dedicato alla millenaria storia degli Egizi
Il Museo del Cairo occupa una posizione rilevante tra i maggiori musei mondiali: dedicato a un'unica civiltà, quella egizia, esso inizia la propria storia nel 1858 quando aprì grazie alle collezioni dell'archeologo francese Auguste Mariette, messe dunque a disposizione del pubblico.
Se dapprima la collezione fu ospitata in un edificio a Boulak, successivamente venne spostata nel palazzo di Giza. Soltanto nel 1990 il Museo Egizio venne trasferito nella sede attuale, un palazzo realizzato in stile neoclassico, collocato in Piazza Tahrir e in grado di contenere oltre centotrentamila oggetti d'arte.
Il complesso si sviluppa su due piani e il piano terra lascia spazio ai reperti di grossa mole, perfettamente disposti secondo un preciso ordine cronologico per consentire al pubblico di percorrere l'intera evoluzione dell'arte egizia a partire dall'Antico Regno per finire al periodo greco-romano.
Proprio qui si ha la fortuna di osservare la statua di Kaaper, la statua di Chefren, la statua di Djoser, una copia della Stele di Rosetta (l'originale è al British Museum di Londra), intere collezioni di sarcofagi come quello di Psusenne I e il gruppo statuario di Rahotep e Nofret, per esempio.
I tesori di Tutankhamon e la sala delle mummie regali possono essere visitati arrivando al primo piano. Il Museo Egizio ha arricchito le proprie collezioni grazie ai lavori di scavo realizzati nel corso dei secoli, i quali hanno permesso di raggruppare l'immenso tesoro oggi contenuto al suo interno.
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